IRPEF e fotovoltaico: un’accoppiata vincente. Il modo in cui lo Stato ti riduce i costi dell’installazione del fotovoltaico è attraverso una detrazione decennale sull’IRPEF. Questo rende, come vedremo, ancora più conveniente passare al fotovoltaico. Ma come funziona questa detrazione? Innanzitutto IRPEF è l’acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Si paga sui redditi prodotti in Italia e all’estero ed è un’imposta progressiva. Cioè chi ha di più paga di più, in base a una serie di aliquote. Questa imposta può essere però alleggerita attraverso delle detrazioni. Le detrazioni andranno a ridurre l’imposta lorda, determinando così quella netta, cioè la somma da pagare. In pratica, lo Stato riconosce quella sul fotovoltaico come una spesa importante e la “tassa” di meno.
L’IRPEF è solo l’ultimo degli incentivi statali
Le detrazioni IRPEF sono in realtà l’ultimo passo di un lungo percorso, quello che vede lo Stato al fianco del cittadino nella diffusione del fotovoltaico. All’inizio gli incentivi erano diversi e riguardavano soprattutto i contributi per la produzione di energia. Contributi che poi si sono progressivamente ridotti. Per fare un esempio: precedentemente un impianto di 3Kw riceveva un contributo di 0,43 euro a chilowattora. Poi il contributo è passato a 0,387 € a KWh ed è gradualmente diminuito di mese in mese fino ad arrivare a 0,298 €/kWh. Successivamente è scattato il nuovo taglio, quindi si è passati a 0,274 €/kWh. Dal 2017 questo tipo di incentivi è terminato, ed è stato sostituito con la detrazione sull’IRPEF.
IRPEF e fotovoltaico: i motivi di una scelta
Questo perché i costi dell’installazione di un impianto fotovoltaico si sono abbassati sempre di più e le moderne tecnologie hanno reso l’investimento ancora più conveniente. Dopo l’iniziale boom, non c’era più bisogno che i costi del fotovoltaico fossero scaricati sulla collettività. La detrazione IRPEF al 50% rende l’investimento ancora migliore, se possibile, e sostenibile in autonomia.