Ecobonus 2018: un piccolo contesto. Quando si parla di Ecobonus, si parla del complesso di agevolazioni per l’indipendenza energetica contenute nella Legge 27.12.2017 n.205, ovvero la Legge di Bilancio. In maniera semplice, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio beneficiano di importanti agevolazioni fiscali. Questo vale per ogni tipo di ristrutturazione. Sono quindi coinvolte sia le singole unità abitative sia parti comuni di edifici condominiali. Il vantaggio più grande è la detrazione del 50% sull’IRPEF in base decennale, ma non è l’unica. Altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni. Tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale. Tra questi interventi di ristrutturazione, ovviamente, abbiamo anche quelli per l’efficientamento energetico.
Ecobonus 2018: quali sono le agevolazioni
Tra incentivi nuovi e confermati, il 2018 ha portato con sé un Ecobonus davvero molto conveniente. Andiamo a fare la lista di tutte le agevolazioni disponibili.
Resta confermata al 65% l’aliquota per:
- Interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
- Pompe di calore;
- Sistemi di building automation;
- Collettori solari per produzione di acqua calda;
- Scaldacqua a pompa di calore;
- Generatori ibridi, con una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, già progettati e programmati per funzionare in abbinamento tra loro.
Abbiamo invece al 70% e al 75% le aliquote di detrazione per gli interventi di tipo condominiale.
Ecobonus 2018: quando arriva all’85%
Anche l’efficientamento antisismico gode di speciali agevolazioni. Se gli stessi interventi sono effettuati in case a rischio sismico e sono volti a renderle più sicure e stabili (tecnicamente, al passaggio a una classe di rischio inferiore), è prevista una detrazione dell’80%. Se le classi di rischio inferiore sono addirittura due o più, la detrazione prevista passa all’85%. Inoltre il tetto di spesa arriva fino a 136.000 euro.